27 gennaio 25 alle 09:16

A Firenze aumentano i controlli degli ispettori ambientali di Alia, in calo le sanzioni

Firenze si conferma protagonista di un percorso virtuoso verso la gestione sempre più sostenibile dei rifiuti. A dimostrarlo sono i dati relativi all’attività degli ispettori ambientali di Alia Multiutility: nel 2024, a fronte di 26.900 controlli, sono state comminate 792 sanzioni, l’11% in meno rispetto all’anno precedente.

I 12ispettori che tutti i giorni sono in azione nel capoluogo toscano, svolgono un ruolo cruciale nel monitorare la correttezza dei conferimenti e il rispetto della raccolta porta a porta, contrastare l’abbandono illecito di rifiuti e segnalare alle autorità competenti eventuali reati ambientali. Nel 2024, con oltre 5.000 controlli in più rispetto al 2023, sono stati ispezionati 24.359 sacchi (+35%) e sono state elevate sanzioni per un valore complessivo di 146.000 euro; il maggior numero di rifiuti ispezionati ha riguardato le postazioni interrate, con 5.869 sacchi controllati, mentre la frazione più monitorata è stata quella di carta e cartone, con 9.406 verifiche, seguita dai rifiuti non differenziati (6.134 controlli). Le sanzioni, prevalentemente comminate alle utenze non domestiche, hanno riguardato principalmente l’errata esposizione dei rifiuti (389 su 792), con importi di 250 euro per le utenze non domestiche e 150 euro per quelle domestiche.

A partire da maggio 2023 gli ispettori ambientali impegnati a Firenze sono anche coinvolti nel progetto Task-Force Ambientale, un’attività condotta in sinergia con i Tecnici di Controllo Ambientale di Alia, la Polizia Municipale e l’Ufficio Ambiente del Comune. Attraverso questa attività di ‘indagine’, che implica anche sopralluoghi presso le utenze domestiche e non domestiche, vengono eseguiti accertamenti sul rispetto del regolamento comunale che disciplina la gestione dei rifiuti, sulla regolarità delle posizioni Tari e sul possesso e il corretto utilizzo delle attrezzature per il servizio porta a porta. Nel corso dello scorso anno, il lavoro degli ispettori ambientali ha portato al controllo di circa 2.500 utenze, con una media di 200 verifiche al mese. Di queste, oltre 2.100 sono risultate regolari, mentre sono state individuate 117 utenze con debiti e 193 evasori. Grazie alla regolarizzazione di queste situazioni, sono stati recuperati e rimessi a ruolo oltre 13.000 metri quadrati, consegnati 62 kit per la raccolta differenziata e recuperati debiti per un totale di oltre 61.000 euro, di cui il 16% (circa 9.500 euro) è già stato riscosso.