Abbandoni di rifiuti, segnali positivi dai controlli. Cresce il senso civico dei cittadini
Gli ispettori ambientali di Alia Multiutility elevano ogni mese circa 230 sanzioni
E sono sempre di più i Comuni che scelgono di attivare il servizio: nel 2024 se ne sono aggiunti 7
Impegno sempre più capillare. Il bilancio del 2024: 2.726 multe elevate per un controvalore di oltre 385.000 euro. I cittadini informati su come effettuare corretti conferimenti
Firenze, 14.2.2025 – Ancora più controlli effettuati sul territorio della Toscana centrale, quasi 230 sanzioni elevate in media ogni mese e una complessiva crescita della collaborazione prestata dai cittadini nella tutela dell’ambiente e nella lotta agli abbandoni dei rifiuti. E’ il bilancio delle attività messe in campo nel corso del 2024 dagli ispettori ambientali di Alia Multiutility, una squadra composta da 42 persone (6 in più rispetto ai 36 ispettori del 2023) che hanno fra i propri compiti quello di verificare la correttezza dei conferimenti e il rispetto degli orari di esposizione dei rifiuti raccolti ‘porta a porta’, ispezionare sacchi e materiali abbandonati irregolarmente, così da rintracciare i responsabili e procedere a multarli, oltre a segnalare alla polizia giudiziaria abbandoni di rifiuti speciali compiuti dalle attività produttive, veri e propri reati che comportano risvolti penali per i responsabili. Gli ispettori svolgono, inoltre, controlli e verifiche a seguito di segnalazioni pervenute dalle amministrazioni comunali e dai cittadini.
NUMERI COMPLESSIVI
Durante lo scorso anno, nei 32 Comuni dell’Ato Toscana Centro in cui sono attivi, gli ispettori ambientali hanno effettuato 79.167 controlli, ispezionato 100.698 rifiuti, elevato 2.726 sanzioni per un controvalore di oltre 385.000 euro ed effettuato 139 segnalazioni alla polizia municipale. Rispetto al 2023 è aumentato il numero dei Comuni in cui il servizio è attivo, visto che questi sono passati da 25 a 32 (e altri Comuni si sono ulteriormente aggiunti in questi primi mesi del 2025), così come sono aumentate le ore di servizio prestate (da 54.025 a 56.083), mentre è cresciuto anche il numero dei controlli effettuati, dei rifiuti ispezionati e delle sanzioni elevate.
A fronte di un incremento del numero dei controlli del 26% e di un quantitativo assai superiore di rifiuti ispezionati (+41%, da oltre 71.000 a oltre 100.000), un dato positivo è rappresentato dal fatto che le sanzioni non sono aumentate in egual misura (+7% rispetto al 2023, da 2.554 a 2.726). Numeri che testimoniano come l’attività degli ispettori ambientali stia producendo risultati sempre più incoraggianti, che confermano la crescita dell’impegno e del senso di responsabilità dei cittadini: nel 2022 veniva elevata una sanzione ogni 19 controlli, mentre nel 2023 sono stati in media 25 i controlli necessari per riscontrare un’irregolarità e nel 2024 ne sono serviti ben 29. Allo stesso tempo sono diminuite del 10% le segnalazioni (da 154 a 139) inviate alla polizia municipale per reati penali commessi in materia ambientale.
I COMMENTI
‘Gli ispettori ambientali di Alia stanno sempre più diventando un punto di riferimento importante e molto apprezzato dai cittadini e dalle amministrazioni comunali. Ne sono chiare testimonianze il costante aumento di richieste e il fatto che i Comuni in cui è attivo il servizio siano cresciuti e continuino a crescere di numero mese dopo mese. La continuità e la capillarità dei controlli dei nostri ispettori, del resto, contribuiscono senza dubbio a migliorare il sistema di raccolta dei rifiuti, a mantenere il decoro, ad aumentare la cultura della legalità e a stimolare il senso di responsabilità dei cittadini’ commenta Lorenzo Perra, presidente di Alia Multiutility. ‘I dati dell’ultimo anno, peraltro, ci dicono che ad un notevole incremento nel numero di controlli e di ispezioni non è corrisposta una crescita equivalente delle sanzioni. Segno che sono sempre di più i cittadini consapevoli dell’importanza di adottare comportamenti corretti e buone pratiche nel fare la raccolta differenziata. Tutelare l’ambiente è un gioco di squadra. Alia, grazie ai controlli e all’azione educativa degli ispettori, vede crescere i rifiuti raccolti e differenziati correttamente ed è chiamata a minori interventi per abbandoni e pulizie straordinarie. Le amministrazioni comunali riescono a garantire un maggior decoro nelle piazze e nei giardini dei nostri territori. I cittadini hanno una possibilità in più per interagire direttamente con noi, fare domande, ricevere informazioni ed effettuare segnalazioni’.
‘Il settore dell’ispettorato ambientale è stato istituito all’interno della direzione controllo e rendicontazione servizi dal novembre del 2022 ed è un nucleo costituito da due tipologie di professionalità: i tecnici di controllo ambientale, specializzati in controlli sulla gestione dei rifiuti urbani e speciali e sulle posizioni tariffarie delle utenze, e gli ispettori ambientali, che vigilano sul rispetto dei regolamenti comunali per la gestione dei rifiuti urbani e combattono degrado e abbandono dei rifiuti’, aggiunge Simone Boschi, direttore area Controllo e Rendicontazione Servizi di Alia. ‘Gli ispettori ambientali, nell’ultimo anno, sono stati un traino di sviluppo per la struttura e anche un forte elemento di presidio dei territori. In ogni Comune servito sono stati messi in atto specifici progetti mirati, ideati di concerto con la polizia municipale e le amministrazioni pubbliche, per migliorare il decoro e aumentare il senso civico dei cittadini, educandoli sui corretti comportamenti da tenere e sugli errori da evitare nella raccolta differenziata. La loro collaborazione, però, è assolutamente fondamentale. Oggi grazie ad Aliapp, la nuova app di Alia, gli utenti, con pochi semplici tap sul loro smartphone, possono segnalare rifiuti abbandonati, ma anche un mancato ritiro o svuotamento, prenotare un ritiro ingombranti, e approfittare di una serie di nuove funzioni utili nella vita di tutti i giorni’.
L’AREA DI FIRENZE
Nella piana di Firenze, nel Chianti Fiorentino e nel Mugello, una macroarea in cui sono numerosi i Comuni che hanno attivato il servizio degli ispettori ambientali, i controlli effettuati nel corso del 2024 sono stati 40.932, con l’ispezione di 44.105 rifiuti e 1.304 sanzioni elevate per un valore economico di 195.504 euro. L’attività di controllo, svolta nei Comuni di Bagno a Ripoli, Barberino Tavarnelle, Borgo San Lorenzo, Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Figline e Incisa Valdarno, Firenze, Greve in Chianti, Impruneta, Lastra a Signa, Rignano sull’Arno, San Casciano in Val di Pesa, Scandicci, Sesto Fiorentino e Signa, ha riguardato l’abbandono dei rifiuti fuori dai contenitori e l’irregolare esposizione di carta e cartone davanti alle postazioni interrate, ma anche la mancata differenziazione dei rifiuti, l’abbandono di materiali ingombranti per i quali non è stato richiesto il ritiro gratuito a domicilio e l’utilizzo improprio dei cestini pubblici.
In crescita il numero dei controlli effettuati su tutta l’area (+21%, da 33.859 a 40.932), così come il numero dei rifiuti ispezionati (+26% da 35.056 a 44.105). A testimonianza dell’aumentato senso civico dei cittadini, in questi territori è calato del 5% il numero di sanzioni (da 1.372 a 1.304). Gli interventi degli ispettori sono effettuati in collaborazione con gli agenti di polizia municipale, che effettuano la notifica dei verbali (nello scorso anno sono state soltanto 26 le segnalazioni inoltrate alla polizia municipale, comunque in crescita del 30% rispetto al 2023) e che ricevono specifiche relazioni dall’attività investigativa degli ispettori stessi. Questa collaborazione si è anche concretizzata in attività di controllo effettuate ‘casa per casa’ contro l’evasione della tariffa sui rifiuti. Guardando in particolar modo a Firenze, queste attività hanno portato, nel 2024, ad un incremento del 24% dei controlli (da 21.699 a 26.940) e del 35% dei rifiuti ispezionati (da 18.004 a 24.359) rispetto all’anno precedente, ma con una diminuzione dell’11% delle sanzioni elevate (da 887 a 792).
L’AREA DI PRATO
Nell’area pratese, specificatamente nei Comuni di Prato, Montemurlo, Poggio a Caiano e, dal 2024, Carmignano, i controlli effettuati sono stati 25.257 con l’ispezione di 36.816 rifiuti, 651 sanzioni elevate, per un valore economico di 67.090 euro, e 47 segnalazioni inviate alla polizia municipale.
Rispetto al 2023 aumentano i controlli effettuati (+42%, da 17.728 a 25.257) e il numero dei rifiuti ispezionati (+65%, da 22.254 a 36.816). Non aumentano in modo altrettanto netto le sanzioni (+22%, da 532 a 651), a riprova del fatto che, dopo anni di servizio, nella provincia di Prato gli utenti stanno migliorando le proprie abitudini e c’è maggiore rispetto delle normative e dei regolamenti ambientali. Di contro, crescono del 31% le segnalazioni di reati penali relativi ad abbandoni di rifiuti speciali, in particolare rifiuti industriali e scarti di lavorazione tessile (da 35 a 47).
Gli ispettori ambientali di Alia Multiutility restano in prima linea collaborando efficacemente con le polizie municipali dei Comuni coinvolti. In particolare, nel Comune di Prato, dove il fenomeno dell’abbandono rifiuti è particolarmente diffuso, operano fin dal 2019 con l’ausilio di videocamere mobili (progetto in seguito esteso anche ad altri Comuni) per la sorveglianza del territorio, posizionate anche in auto-civetta e monitorando 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 aree particolari, parcheggi e strade ritenute più ‘a rischio abbandoni’. In totale sono stati 324 i controlli eseguiti con l’ausilio delle videocamere mobili.
In crescita i rifiuti controllati e le segnalazioni inviate dagli ispettori ambientali nel Circuito Co.Es.Se, (Coordinamento Esposti e Segnalazioni) in collaborazione con la Polizia Municipale e Provinciale. Solo nel 2024, all’interno di questo progetto, sono stati effettuati 41 interventi e segnalazioni alla Polizia municipale per abbandono di rifiuti speciali (di questi la grande maggioranza riguarda la lavorazione tessile) e sono stati ispezionati 575 rifiuti. Si ricorda, inoltre, l’impegno e l’importanza dell’azione degli ispettori ambientali nell’area del Macrolotto Zero, dove sono attivi con doppio turno e con personale in grado di parlare e capire la lingua cinese, sia al mattino che al pomeriggio, tutti i giorni dal lunedì al sabato. Fra gli obiettivi: il monitoraggio di punti particolarmente sensibili per l’abbandono di rifiuti, ma anche verifiche mirate e periodiche, programmate in sinergia con il servizio di raccolta dei conferimenti del residuo non riciclabile delle attività produttive presenti nell’area. In questo contesto, nel solo 2024, gli ispettori ambientali hanno elevato 288 sanzioni, per un valore economico di 26.040 euro, con 8.874 interventi e controlli che hanno portato a ispezionare 16.279 tra sacchi e bidoncini.
A Prato, capoluogo di provincia, sono stati effettuati 22.790 controlli (+40% rispetto all’anno precedente) e sono stati ispezionati 33.484 rifiuti (+62% rispetto ai 20.681 ispezionati nel 2023). Aumentate le sanzioni, passate da 473 a 572 (+21%), e le segnalazioni inviate alla polizia municipale per reati ambientali, passate da 35 a 41 (+17%).
L’AREA DI EMPOLI
Nei Comuni dell'area empolese (Empoli, Capraiae Limite, Castelfiorentino, Certaldo, Montelupo Fiorentino e Montespertoli) nel corso del 2024 sono stati effettuati 3.689 controlli su 7.375 rifiuti ispezionati, con 147 sanzioni elevate, per un controvalore totale di 16.220 euro, e 29 segnalazioni inviate alla Polizia Municipale. Analizzando la tendenza dell’ultimo anno è evidente come ad un incremento importante dei controlli (+ 18%, da 3.131 a 3.689) corrisponda un ancora più elevato incremento dei rifiuti ispezionati (+40%, da 5.267 a 7.375), mentre le sanzioni sono diminuite del 4%, passando da 153 a 147. Sono invece aumentate molto, in percentuale, le segnalazioni inviate alla Polizia Municipale (+38%), pur rimanendo su numeri assoluti relativamente contenuti (da 21 a 29). Fra le irregolarità riscontrate più di frequente si segnalano l’errato conferimento dei rifiuti e l’abbandono di questi fuori dai contenitori, ma anche la loro mancata differenziazione, l’utilizzo improprio dei cestini stradali e l’abbandono di materiali ingombranti per i quali non è stato richiesto il ritiro gratuito a domicilio o non sono state rispettate le modalità indicate in merito al giorno di ritiro. A Empoli, su un totale di 1.573 controlli (+12%), sono stati ispezionati 3.604 rifiuti (+51%). In netto calo le sanzioni (-29%, da 91 a 65), mentre rimangono invariate le segnalazioni inviate alla polizia municipale (10 come nel 2023).
L’AREA DI PISTOIA
Nei Comuni di Pistoia, Lamporecchio, Montecatini (quest’ultimo ha interrotto il servizio a settembre 2024), Pieve a Nievole, Agliana e Chiesina Uzzanese (partiti con il servizio a ottobre 2024), gli ispettori ambientali hanno effettuato 9.289 controlli su 12.402 rifiuti, con 624 sanzioni comminate per un valore di 106.800 euro. Verificando l’andamento delle attività effettuate e considerando l’arrivo degli ispettori in nuovi territori rispetto agli anni precedenti, si registra una crescita del numero di controlli (+15%, da 8.071 a 9.289) e di rifiuti ispezionati (+40%, da 8.889 a 12.402), correlata anche a un incremento delle sanzioni (+26%, da 497 a 624). Da rimarcare che le segnalazioni alla polizia municipale si sono invece dimezzate (-52%), passando da 77 a 37. In questo caso ha pagato il grande lavoro svolto nel Comune di Pistoia dagli ispettori ambientali in collaborazione con la polizia municipale per contrastare la migrazione e l’abbandono dei rifiuti, fenomeno che vede l’abbandono sul territorio pistoiese di rifiuti speciali prodotti in altri Comuni.
Fra le irregolarità riscontrate più di frequente: l’errato conferimento dei rifiuti, l’abbandono fuori dai contenitori, l’esposizione di altre tipologie di rifiuti di fronte alle postazioni interrate di carta e cartone, la mancata differenziazione dei rifiuti, l’utilizzo improprio dei cestini pubblici e l’abbandono di materiali ingombranti per i quali non è stato richiesto il ritiro gratuito a domicilio o non sono state rispettate le modalità indicate in merito al giorno di ritiro. A Pistoia, capoluogo di provincia, i controlli effettuati sono stati 6.844 e hanno portato all’ispezione di 8.184 sacchi di rifiuti. In leggero aumento (+4%) le sanzioni, passate da 456 a 476, mentre calano drasticamente le segnalazioni trasmesse alla polizia municipale per reati ambientali (-67%, da 73 a 24).
Ufficio Stampa Alia Servizi Ambientali