A Empoli la raccolta degli sfalci e delle potature ora è su prenotazione e a domicilio
La svolta digitale applicata ai rifiuti compie un nuovo passo in Toscana, in particolare nel Comune di Empoli, dove è da poco partito un innovativo servizio sperimentale di raccolta on demand degli sfalci e delle potature.
Questa nuova modalità di raccolta, disponibile su appuntamento tramite Aliapp, la app di Alia Multiutility, cambia il paradigma nella gestione dei rifiuti: basata sulla flessibilità e sull’attenzione alle esigenze degli utenti, rappresenta una significativa innovazione rispetto ai tradizionali metodi di raccolta. Invece di esporre sfalci e potature nei giorni prestabiliti o utilizzare unicamente l’attuale sistema di chiamata, gli utenti potranno scegliere il giorno più adatto alle loro esigenze, prenotando il servizio direttamente dall’app o dal sito web.
Questo approccio, già adottato in Toscana per altri tipi di raccolta on demand (a Campi Bisenzio è partita a luglio quella degli scarti tessili e dei rifiuti elettrici), mira a migliorare la qualità del servizio e a rendere la gestione dei rifiuti più comoda e personalizzata. ‘Siamo contenti che Alia venga a Empoli – commenta il sindaco di Empoli, Alessio Mantellassi - per sperimentare quello che è un servizio in aiuto alla cittadinanza che vive in campagna o ha alberi e siepi che periodicamente ripulisce. In questo modo l’azienda fornisce un bidone dedicato e la possibilità di programmare con largo anticipo il servizio. Dall’altra parte la cittadinanza riceve un servizio in più, senza costi aggiuntivi in bolletta, che va a migliorare la raccolta differenziata’.
Innumerevoli i vantaggi portati dalla novità: insieme all’organizzazione di un servizio personalizzato e flessibile, si ottiene una riduzione dell’impatto ambientale visto che un sistema di routing permetterà di ottimizzare i percorsi di raccolta dei mezzi riducendone i chilometri. Senza considerare che la separazione dei flussi di sfalci e potature dai rifiuti organici assicurerà il miglior funzionamento dei biodigestori anaerobici, incrementando la produzione di biogas e quindi di energia rinnovabile.