01 marzo 24 alle 15:57
’Second life, tutto torna’: opere in mostra fino al 24 marzo al Centro Pecci di Prato
‘Second Life, tutto torna’ è arrivata al Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato. L’esposizione, legata alla terza edizione del contest nazionale su arte e sostenibilità ambientale promosso da Alia Multiutility proseguirà fino al 24 marzo, esplorando in 30 opere le connessioni profonde fra l’arte e la difesa del Pianeta e permettendo a Prato, e alla Toscana in generale, di ribadire il ruolo di protagonista nell’elaborazione di riflessioni che mettono al centro il tradizionale impegno per la promozione culturale e l’educazione ambientale, unendolo all’utilizzo e alla sperimentazione di linguaggi sempre nuovi.
Sono stati 130, in questa terza edizione, gli artisti (tutti fra 18 e 28 anni di età) che hanno partecipato al contest (www.secondlifecontest.it) per raccontare il proprio impegno per una società più sana, giusta, green e sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico. Le 30 opere finaliste, selezionate da una giuria qualificata, composta dai rappresentanti delle principali istituzioni culturali toscane, si interrogano sul concetto di sostenibilità, sul cambiamento climatico, la conservazione della natura e la relazione tra l’uomo e l’ecosistema, ma anche sull’impegno nel dare una seconda vita alla materia, in linea con i principi dell’economia circolare, che da sempre Prato insegna al mondo grazie alla tradizione del tessile e della lana rigenerata.
‘Dopo l’esposizione nel Cortile di Michelozzo a Palazzo Vecchio, con la seconda tappa di Second Life i giovani artisti si cimentano con le loro opere in un luogo completamente differente da quello della prima tappa fiorentina’, commenta Marco Meneguzzo, curatore della mostra. ‘Stavolta si tratta di un vero e proprio museo d’arte contemporanea, tra i più qualificati in Italia, che ospita opere di giovanissimi, a confronto inevitabile con artisti contemporanei ormai affermati: è l’occasione di misurare le proprie forze ideali, grazie anche all’apporto di un pubblico più coltivato e avvezzo alle espressioni più ardite dell’arte contemporanea’.
Il progetto ideato e promosso da Alia, si avvale del patrocinio istituzionale della Regione Toscana, dei Comuni di Firenze, Empoli, Prato, Pistoia e della Conferenza dei Presidenti delle Accademie. Sono partner del progetto: Fondazione Palazzo Strozzi, Centro Pecci, Museo Novecento, Mad Murate Art District e Fondazione Maire.
Sono stati 130, in questa terza edizione, gli artisti (tutti fra 18 e 28 anni di età) che hanno partecipato al contest (www.secondlifecontest.it) per raccontare il proprio impegno per una società più sana, giusta, green e sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico. Le 30 opere finaliste, selezionate da una giuria qualificata, composta dai rappresentanti delle principali istituzioni culturali toscane, si interrogano sul concetto di sostenibilità, sul cambiamento climatico, la conservazione della natura e la relazione tra l’uomo e l’ecosistema, ma anche sull’impegno nel dare una seconda vita alla materia, in linea con i principi dell’economia circolare, che da sempre Prato insegna al mondo grazie alla tradizione del tessile e della lana rigenerata.
‘Dopo l’esposizione nel Cortile di Michelozzo a Palazzo Vecchio, con la seconda tappa di Second Life i giovani artisti si cimentano con le loro opere in un luogo completamente differente da quello della prima tappa fiorentina’, commenta Marco Meneguzzo, curatore della mostra. ‘Stavolta si tratta di un vero e proprio museo d’arte contemporanea, tra i più qualificati in Italia, che ospita opere di giovanissimi, a confronto inevitabile con artisti contemporanei ormai affermati: è l’occasione di misurare le proprie forze ideali, grazie anche all’apporto di un pubblico più coltivato e avvezzo alle espressioni più ardite dell’arte contemporanea’.
Il progetto ideato e promosso da Alia, si avvale del patrocinio istituzionale della Regione Toscana, dei Comuni di Firenze, Empoli, Prato, Pistoia e della Conferenza dei Presidenti delle Accademie. Sono partner del progetto: Fondazione Palazzo Strozzi, Centro Pecci, Museo Novecento, Mad Murate Art District e Fondazione Maire.