02 maggio 24 alle 09:57
Approvato il bilancio 2023: in crescita tutti gli indicatori e la creazione di valore per gli stakeholder
Il consiglio di amministrazione di Alia Servizi Ambientali, presieduto da Lorenzo Perra, ha approvato il progetto di bilancio del Gruppo per il 2023. I risultati fanno registrare una forte crescita rispetto all’esercizio precedente, testimoniando i recenti sviluppi del progetto Multiutility, fra i quali la fusione fra Alia, Acqua Toscana, Consiag e Publiservizi (con effetti dal 1° febbraio 2023) e il consolidamento del Gruppo Estra (a partire dal 1° luglio 2023). In crescita anche gli investimenti, che arrivano a oltre 162 milioni di euro, e la proposta di dividendi, fissati a 33 milioni di euro (di cui 12,7 milioni sottoposti a condizioni), a fronte dei 28 milioni del 2022, che testimonia come la creazione di valore per tutti gli stakeholder si affianchi all’impegno nel garantire la qualità e la continuità dei servizi e la loro costante innovazione. I ricavi 2023 del Gruppo salgono a 1.086,3 milioni di euro, in aumento di 610,3 milioni rispetto all’esercizio precedente (+128,2%) grazie al consolidamento del Gruppo Estra (+ 558,7 milioni) e alla crescita del settore ambiente (+ 51,6 milioni). Il margine operativo lordo (MOL o EBITDA) dell’esercizio 2023 è di 137,4 milioni di euro, in sensibile aumento rispetto ai 34,8 milioni del 2022. Il risultato operativo (EBIT) è pari a 59,1 milioni di euro, in forte crescita rispetto ai 3,3 milioni del 2022. L’utile netto consolidato si attesa a 46,6 milioni di euro, mentre la proposta di dividendi ai Comuni soci è fissata a 33 milioni di euro (+ 17,9% rispetto al 2022), risorse che influiranno in maniera significativa sui servizi per la collettività. Il payout ratio, ovvero la quota dell’utile consolidato che viene distribuita, è pari al 70,8%. Gli investimenti operativi lordi di periodo ammontano a 162,2 milioni di euro (+ 58,7%). Il patrimonio netto al 31 dicembre 2023 ammonta a 1.216,7 milioni di euro, in crescita rispetto ai 387,1 milioni del 2022. Il Gruppo chiude l’esercizio 2023 con un indebitamento finanziario netto di 672,4 milioni di euro, in aumento di 507,6 milioni rispetto alla fine del 2022.
‘Il progetto Multiutility è avviato su un sentiero di crescita che garantisce più infrastrutture alle comunità servite e, allo stesso tempo, maggiore efficienza e indipendenza tecnologica. I risultati economici confermano la validità della strategia perseguita da azionisti e management’, sottolinea l’amministratore delegato Alberto Irace. ‘La Multiutility è sempre di più un’infrastruttura al servizio della transizione e della circolarità, capace di accompagnare questi rilevanti territori nel percorso verso la sostenibilità’.
‘Il progetto Multiutility è avviato su un sentiero di crescita che garantisce più infrastrutture alle comunità servite e, allo stesso tempo, maggiore efficienza e indipendenza tecnologica. I risultati economici confermano la validità della strategia perseguita da azionisti e management’, sottolinea l’amministratore delegato Alberto Irace. ‘La Multiutility è sempre di più un’infrastruttura al servizio della transizione e della circolarità, capace di accompagnare questi rilevanti territori nel percorso verso la sostenibilità’.