Movida, Macrolotto Zero e condomini critici. Il bilancio finale di ‘Che Prato!’ è positivo
Partito come un progetto di comunicazione e sensibilizzazione, dopo un anno ha prodotto risultati così concreti da trasformarlo, di fatto, in un format capace di aumentare la pulizia e il decoro dei luoghi e spingere i cittadini ad adottare comportamenti più civili. Inoltre: più di 11.000 metri quadrati recuperati a Tari e inseriti a ruolo, 73 evasori individuati, 10 tonnellate di plastica recuperate in un anno. Si chiama ‘Che Prato! Più raccolta differenziata, più decoro’, il progetto ideato da Comune di Prato e Alia Multiutility per contrastare gli abbandoni di rifiuti, migliorare la racconta differenziata e promuovere il decoro urbano, realizzato a Prato in quattro fasi distinte nel corso degli ultimi 12 mesi. Il progetto è partito nel maggio del 2023, con una prima fase di ascolto e coinvolgimento dei cittadini e dei portatori di interesse delle varie comunità e categorie economiche. La seconda fase del progetto, che ha interessato il centro storico di Prato, ha ruotato attorno a 19 serate di sensibilizzazione e informazione, più di 500 quiz sulla raccolta differenziata e interviste ai frequentatori della movida, insieme al posizionamento di 105 nuovi cestini bi-frazione per imballaggi leggeri, che hanno portato a un aumento di circa 40 chilogrammi al giorno nella raccolta di imballaggi e contenitori in plastica e alluminio, per un totale di circa 10 tonnellate di plastica in più recuperata in un anno.
La terza fase del progetto ha interessato 90 grandi condomini ritenuti più problematici dal punto di vista del rispetto del decoro e delle regole. In totale sono state 2.905 le utenze intercettate e informate grazie al cassettaggio dei materiali multilingue, realizzati anche in cinese e urdu, con un tasso di adesione agli incontri e ai sopralluoghi animati (realizzati in 72 dei 90 condomini totali) che ha raggiunto il 30%. Inoltre, sono state affisse più di 250 locandine in tre lingue e sono state installate 167 targhe negli androni dei palazzi con i Qr-Code che rimandano alle pillole video realizzate in più lingue grazie all’intelligenza artificiale.
Nella quarta e ultima fase del progetto l’attenzione si è spostata sul Macrolotto Zero, dove sono stati modificati gli orari di esposizione di imballaggi in plastica e alluminio, del vetro e della frazione organica degli esercizi di ristorazione, spostandoli alla sera. Le 105 utenze di ristorazione presenti nel quartiere sono state contattate e visitate dagli incaricati di Alia, che, accompagnati da un interprete, si sono occupati di spiegare tutte le novità relative al servizio di raccolta e di consegnare il calendario e i materiali informativi multilingue.