Emergenza alluvione: tutti i numeri e l’impegno di Alia
Dopo la prima fase, che si è concentrata fra luglio e settembre sui problemi causati dalla movida in centro storico, il progetto di comunicazione e sensibilizzazione “Che Prato!”, ideato dal Comune di Prato e da Alia Multiutility Toscana, per promuovere il decoro urbano, contrastare gli abbandoni di rifiuti e migliorare la qualità della raccolta differenziata, si sposta adesso in circa cento grandi condomìni che hanno evidenziato criticità nella gestione e nel conferimento dei rifiuti.
“Inizia la seconda fase del progetto che vedrà per diversi mesi impegnata Alia con gli amministratori di condominio al fine di dare informazioni multilingue sulla corretta modalità di conferimento e sulla gestione degli ingombranti, oltre all’installazione di cartelli informativi negli spazi comuni – afferma l’assessora comunale alla città Curata Cristina Sanzò -. Cerchiamo così di dare ascolto ai condomini che si comportano correttamente e di far crescere la cultura del rispetto delle regole per tutti”.
Questo step del progetto prevede incontri con i residenti per approfondire alcuni temi e per spiegare le modalità più corrette per effettuare una raccolta differenziata di qualità, gestire in modo corretto i rifiuti ingombranti e iscriversi alla Tari. In ognuno dei palazzi al centro del progetto verranno condotte attività di comunicazione e informazione puntuale a domicilio, multilingue, anche con il supporto di mediatori linguistici.
Terminati gli incontri di informazione e sensibilizzazione, i condomìni più problematici saranno anche oggetto di successivi controlli e verifiche da parte degli ispettori ambientali di Alia. Conclusa questa seconda fase, le azioni multilingue di sensibilizzazione e comunicazione di ‘Che Prato!’ arriveranno nel Macrolotto Zero. Per tutte le informazioni è online il sito web del progetto (www.cheprato.info); sono, inoltre, attivi i profili social di ‘Che Prato!’ su Facebook e Instagram.