25 luglio 22 alle 07:00

Alia call to action: dai dipendenti “i progetti per il cambiamento”

Si è conclusa in luglio “la prima call to action”, un percorso partecipativo rivolto a tutta la popolazione aziendale, che ha visto protagonisti centinaia di dipendenti che, su base volontaria e fuori dall’orario di lavoro, hanno scelto di dedicare il loro tempo per elaborare proposte per il miglioramento delle condizioni di lavoro e l’efficientamento dell’offerta dei servizi di Alia.
All’interno del percorso di valorizzazione delle persone che sta portando avanti l’azienda, infatti, un ruolo centrale è stato affidato proprio ai dipendenti che, senza alcun vincolo gerarchico o di funzione, sono stati chiamati a candidarsi per presentare idee, progetti, proposte alla direzione aziendale.
Dal 14 febbraio, nei 5 mesi di attività si sono svolti: tre incontri in plenaria; quattro incontri di formazione sulle tecniche di Project Management per la definizione degli stream progettuali sotto il coordinamento dall’area Risorse Umane di Alia in collaborazione con esperti di settore; una presentazione delle prime proposte progettuali al comitato di direzione dell’azienda, composto da Amministratore Delegato, Presidente e tutti i direttori di funzione; oltre 140 incontri per la redazione dei progetti, organizzati via teams e spesso in orario serale dai gruppi di lavoro, per una media di circa 210 ore di attività.
Questo lavoro ha prodotto 19 idee, che a seguito di una successiva fase di analisi di fattibilità tecnica, economica e operativa, hanno dato forma a 14 progetti alla cui realizzazione hanno contribuito 140 volontari, coadiuvati da un nucleo di 17 facilitatori denominati “connectors”, che con metodologia “scrum” hanno promosso la condivisione e l’integrazione di questo processo. Ciascun gruppo di lavoro ha scelto un direttore, non competente per settore, come sponsor all’interno dell’azienda.
L’azienda, ritenendo il progetto di forte valore e impatto aziendale, ha confermato, in occasione dell’evento di chiusura del 7 luglio – svoltosi presso Le Pavoniere al Parco delle Cascine di Firenze, organizzato da volontari e “connectors” fuori dall’orario di lavoro e in completa autogestione organizzativa ed economica– l’impegno a rilanciare la seconda edizione per il biennio 2022-2023 e il sostegno del management alla realizzazione dei 14 progetti presentati dai lavoratori per l’edizione in corso.