27 aprile 22 alle 07:00

Nasce l’Alleanza per l’Economia Circolare: presentato a Empoli il I° studio di fattibilità per i Distretti Circolari

Per dare una risposta all’avviso sull’impiantistica della Regione Toscana, che ha affidato al sistema delle imprese il compito di proporre nuove soluzioni tecnologiche per la realizzazione di una rete impiantistica sostenibile, è nata l’“Alleanza per l’economia circolare”, costituita da players locali e soggetti industriali leaders a livello internazionale, quali Alia Servizi Ambientali, Maire Tecnimont – NextChem, Scapigliato, Suez, Zignago Vetro. Insieme i partner hanno proposto l’ipotesi di fattibilità di tre progetti denominati “Distretti Circolari sulla base del modello ideato da Nextchem”: poli integrati di tecnologie rinnovabili e della chimica verde, per il riciclo chimico, polimeri riciclati, prodotti chimici, idrogeno e carburanti a basso contenuto carbonico, riciclando la plastica e recuperando rifiuti non riciclabili meccanicamente che ad oggi la Toscana conferisce in discarica, nei termovalorizzatori o spedisce all’estero con notevoli costi ambientali ed economici per i contribuenti. Due le direttrici seguite: individuare le migliori tecnologie esistenti sul mercato per innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale;  costruire proposte progettuali supportate dalle competenze e dalla esperienza di una solida rete di partner industriali e tecnologici, leader di settore dalla dimensione internazionale a quella locale. Allo stato attuale si tratta di proposte e studi di fattibilità che Alia ed i proponenti vogliono presentare e condividere con un “metodo nuovo e partecipativo“, partito ieri con la presentazione in Consiglio Comunale ad Empoli dello studio di fattibilità per “Il Distretto Circolare” da realizzarsi con una proposta tecnologica che consente di chiudere il ciclo dei rifiuti e risolvere il deficit impiantistico, in sinergia con le filiere industriali e il sistema produttivo locale.