DL Rilancio: necessario un fondo specifico per la gestione dei rifiuti urbani
“Le ripercussioni dell’emergenza COVID19 sono e saranno evidenti anche sulla TARI; in Toscana è stimato un mancato gettito pari a 77,5 milioni di euro per tre mesi di sospensione e di 155 milioni per sei mesi. Molte utenze non domestiche hanno chiuso le attività in queste settimane di lockdown (ristoranti, bar, negozi, uffici, artigiani, industrie, servizi), mentre quelle domestiche faticano a corrispondere il pagamento della tariffa. Se questo mancato gettito si trasferisse in una riduzione, anche parziale, dei corrispettivi verso le aziende, in Toscana si rischia l’emergenza rifiuti”. E’ questo l’allarme lanciato dal Presidente di Confservizi Cispel Toscana, Alfredo De Girolamo, e Alessia Scappini, AD di Alia in qualità di coordinatrice regionale del settore. Nei tre Comuni capoluogo gestiti da Alia il mancato gettito su tre mesi è calcolato in 25,7 milioni di euro: 12,8 milioni a Firenze, 7,6 milioni a Prato, 5,3 milioni a Pistoia. Il DL Rilancio appena varato prevede un Fondo per gli enti locali scarso (3,5 miliardi di euro) visto che deve coprire le riduzioni di gettito di tutti i tributi locali. È necessario un fondo specifico per i rifiuti, che sia sganciato dal fondo generico di sostegno alla fiscalità locale degli enti locali e definito da ARERA, l’Autorità di regolazione.